La gestione provinciale dei rifiuti, Jesi s'è desta: basta perdere tempo, occorre un cambio di marcia!

rifiuti raccolta differenziataFalconara da tempo sostiene un convinto cambio di marcia nel percorso di gestione unica del servizio rifiuti nella provincia di Ancona. Siamo sempre stati contrari all'affidamento diretto a una società in house come prospettato dai comuni governati dal Partito Democratico e fin dalle prime battute di questo dibattito, che si è prolungato a dismisura nonostante ci si siano pronunciati avversamente ben due gradi di giudizio amministrativo, abbiamo sostenuto che il modo più efficace per confrontarsi con il mercato e dare ai cittadini la migliore offerta in termini di rapporto tra costi e benefici fosse quello di indire una gara di appalto. Le critiche espresse dal sindaco di Jesi, Massimo Bacci, circa la volontà dell’Ata di tirare diritti, a mo’ del Conte Ricotti, si direbbe ad Ancona, sono condivisibili.

Questa empasse, causata dalle amministrazioni di centrosinistra nonostante le sentenze di Tar e Consiglio di Stato, è costata ai soli cittadini falconaresi la possibilità di vedersi ridurre la tassa sui rifiuti a partire dall’impossibilità di indire gare locali, figlia della cieca testardaggine di voler procedere a dispetto dei santi. Falconara ha già bocciato il Documento Unico di Programmazione presentato dall’Ata ed è pronta per un auspicabile e non più rinviabile incontro con Senigallia, Jesi, e Fabriano. Tra sindaci, chiamiamoli così, “non allineati”. All’ordine del giorno: rimettere in discussione i criteri di affidamento al gestore unico e la localizzazione dell’impianto di trattamento dell’umido, il cosiddetto biodigestore: mai e poi mai alle porte di Castelferretti!

Ultimi Articoli