Cani in spiaggia, una possibilità per ampliare la nostra offerta turistica

cani spiaggiaNei giorni scorsi, anche per l’imminente ritorno alla frequentazione delle spiagge, è tornata in voga il dibattito sulla possibilità di consentire l’ingresso dei cani, accompagnati dai rispettivi conduttori in zone, anche nel periodo estivo. Una possibilità consentita da una legge regionale del 2004 poi recepita dal Comune ma che finora non si è mai concretizzata né nelle spiagge libere, né nelle concessioni dove l’iniziativa è affidata ai privati degli stabilimenti balneari.

Personalmente penso che questo rappresenti un’opportunità in grado di arricchire l’interesse turistico del nostro litorale. Il Piano Spiaggia vigente prevede da tempo tale utilizzo e il suo imminente adeguamento, a cui, come amministrazione, stiamo già lavorando, sarà ancora più circostanziato e attualizzato. Già qualche mese fa una decisione in tale direzione era stata concretizzata e proposta dall’Amministrazione con l’iscrizione all’Odg del Consiglio Comunale.

L’area, di tipo sperimentale, era stata indicata in prossimità del Cavalcaferrovia di Via Roma, in quanto facilmente accessibile e individuabile. Ciò non eliminava, e non elimina tuttora, la possibilità, in futuro, anche dalla stagione estiva 2022, di estenderla  ad altra aera, egualmente accessibile, sulla base della esperienza maturanda nel corso dell’imminente stagione.

Di fronte ad alcune obiezioni e preoccupazioni bipartisan, emerse in sede di Commissioni Consiliari, peraltro comprensibili, trattandosi  di una iniziativa, per la nostra realtà, innovativa, fu adottato l’orientamento, anche da me condiviso, di attuare, in alternativa e in prima battuta, un tale esperimento a Rocca Mare. La spiaggia di Rocca Mare è tutta considerata “libera”, non soggetta a limiti vincolistici stringenti, a differenza del Litorale Sud che ricade sotto le norme dell’Autorità Portuale del Medio Adriatico.

Ho disposto recentemente, nell’arco di circa un mese, alcuni sopralluoghi con i tecnici comunali e abbozzata una proposta, avvalendomi anche del parere dell’associazione “Pionieri di Rocca Mare”, benemerita e attiva da diversi anni, molto conosciuta per vivacizzare a livello volontaristico e rendere interessante l’Estate in quel tratto di mare e del Comitato My Fido.

La zona individuata, lo ripeto come sperimentazione, è delimitata entro un tratto di arenile, posto, in linea d’aria, immediatamente a sud dell’Hotel Luca. Ho poi convenuto, con quanto emerso nella Commissione Consiliare congiunta Urbanistica/Ambiente, riunitasi giovedì scorso che il fronte lineare in prima battuta indicato sui 20/25 metri possa essere esteso ad almeno 50 metri, anche in osservanza delle norme per il distanziamento anti Covid.

I servizi che il Comune potrà offrire, in coerenza con il concetto di “spiaggia libera”, saranno di tipo essenziale: Possibilità di usufruire di acqua corrente, cestini per contenere le deiezioni dei cani, contenitori per i rifiuti in genere, segnaletica semplice e chiara. Si può anche ipotizzare un servizio di Vigilanza, attuata da associazioni di volontari. Ma, al riguardo, è bene precisare che, in tal caso, il loro ruolo non sarà e non potrà essere fiscale o repressivo, bensì di interlocuzione e di prossimità rispetto agli utenti.

Il rispetto della legge, dovrà, a mio avviso, essere garantito legittimamente dalla Polizia Locale, che potà intervenire o di iniziativa nell’ambito della ordinaria programmazione del servizio di istituto o su segnalazione, in particolare delle Associazioni del Volontariato menzionate.

La corretta conduzione degli animali e relative responsabilità dovranno essere necessariamente appannaggio dei singoli conduttori, così come prevede la legge, che è valevole per tutto il territorio.

Sono convinto che il servizio proposto, possa essere interpretato come un segno di grande civiltà e di buona educazione civica. Credo che i cittadini, se verranno assicurate tutte le norme, sanitarie e di conduzione, sapranno apprezzare questa nuova opportunità e l’esperimento sarà felice, a beneficio della collettività e qualificherà ancor più il livello di apprezzamento e di ospitalità del litorale falconarese.

Di questo si discuterà a breve in una ulteriore Commissione Congiunta, convocata essenzialmente per audire le Associazioni più interessate, onde riceverne anche ulteriori suggerimenti.

Mi auguro anche che l’anno prossimo anche gli stabilimenti abbraccino questa possibilità. Nel rispetto delle loro iniziative economiche credo che aprirsi a un segmento di mercato in costante crescita sia un beneficio per loro e, di riflesso, all’offerta turistica della nostra cittadina. La scadenza periodica è riferita al 31 Gennaio di ogni anno attraverso la presentazione di regoalare Scia all’Ufficio Tecnico. Le caratteristiche da rispettare sono quelle previste dalla Legge Regionale n.20 del 8 Luglio 2019.

Concludo, però, con una esortazione affinché i conduttori dei cani prestino ancora maggiore attenzione, di quanto già quotidianamente fanno, a ottemperare a tutte le disposizioni previste dalle norme e dai regolamenti, valevoli per tutto l’anno e in qualsiasi parte del territorio. Ancora si verificano, purtroppo, episodi o di intolleranza o di mancata osservanza anche di elementari norme sanitarie e di educazione ambientale. Facciamo in modo tale che la nostra città sia sempre più  apprezzata in termini  di ospitalità e di convivenza civile.

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