L'augurio più grande: che il nuovo anno ci/vi porti buonsens

L'augurio più grande: che il nuovo anno ci/vi porti buonsenso

falconara satelliteSpero abbiate passato un buon Natale. E che sotto l’albero, tutti noi, in particolare i colleghi amministratori della provincia di Ancona, potessimo ritrovare un po’ di buonsenso. Quella dote, cioè, che dovrebbe animare l’azione politica dei rappresentanti dei cittadini che gestiscono pro tempore la cosa pubblica. Lo dico con la speranza, flebile ma pur viva, di chi si appresta a vivere un 2019 pieno di impegni e non senza ostacoli.

Buonsenso ai vertici delle Ferrovie: per tornare indietro sul malaugurato progetto di realizzare un Muro tra Falconara e la sua spiaggia che, con l’intento di abbattere i rumori del transito dei treni, finirà per 
devastare ulteriormente un territorio già provato escludendo i cittadini dalla vista del mare, deprimendo ulteriormente la già provata economia del territorio, deprezzando vistosamente i valori degli immobili, allontanando il residuo turismo di appassionati della nostra spiaggia, aumentando per di più l’inquinamento che impedisce il ricambio dell’aria, imprigionando i cittadini nelle loro case con una costruzione a un metro scarso dalle finestre. Uno scempio contro cui lotteremo al fianco dei cittadini, pronti ad affrontare la battaglia forti delle nostre motivazioni. Per non parlare del sostanziale impedimento, sancito dalle leggi, al legittimo sviluppo della pianificazione urbanistica e della gestione del territorio, prerogativa di esclusiva competenza comunale e per la cui riaffermazione eserciteremo ogni plausibile e legittima azione amministrativa. Ferrovie chiamate anche alla loro responsabilità sul progetto del bypass ferroviario per il quale Falconara attende legittime compensazioni in termini di riqualificazione urbanistica rispetto a un’opera destinata a ferire un territorio e a stravolgere un quartiere, quanto meno rispettando appieno le prescrizioni già stabilite e approvate dal Cipe.

Buonsenso anche ai sindaci e amministratori del Partito Democratico nella Provincia di Ancona: per fermarsi in tempo, abbandonando ogni più agnostico unanimismo, dall’azione insistita di affidare senza 
una gara di appalto il servizio di raccolta dei rifiuti di tutta la Provincia. Idea già bocciata in primo e secondo grado dai giudici amministrativi di Tar e Consiglio di Stato perché contro la legge e contro la logica. Da quanto leggo negli ultimi giorni la doppia bocciatura non è servita e si vuole insistere nonostante tutto e tutti. Falconara, Jesi e Fabriano che si oppongono non hanno abbastanza forza per fermare questa operazione che non porterà reali benefit ai cittadini ma servirà, come spesso avviene, per mantenere la mano politica sulle società partecipate. Una presidenza, un consiglio di amministrazione. Chissà che Osimo, chiamata al voto in primavera insieme a tanti altri piccoli comuni della provincia, da alleata forte di Ancona in questo insensato intendimento, non cambi guida e si affianchi a noi. Stando così le cose, c’è solo da augurarselo.

nb.  Il 2019 sarà un anno fondamentale per Falconara. La più grande scommessa urbanistica della città è la Variante per il Centro Storico ed è già in fase di elaborazione il piano attuativo, che faciliterà il recupero degli edifici. Cruciale anche il progetto della ex Montedison: dopo l’approvazione in via definitiva della variante urbanistica, la società Pollarini, proprietaria dell’area, dovrà presentare il progetto di bonifica e quindi la proposta attuativa, cui dovrà seguire il confronto con le associazioni di categoria e con i cittadini. 

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