Cani in spiaggia e piazzetta di Falconara Alta: due progetti per lavorare insieme e aumentare il senso civico e di appartenenza

stretta di manoLa spiaggia per cani a Rocca Mare e la piazzetta di Falconara Alta sono due esempi formidabili di realizzazioni che nascono dal lavoro congiunto del pubblico e del privato. Nel corso degli anni, da amministratore di questa città, ho sempre visto di buon occhio quando l’iniziativa dei cittadini riesce a sposarsi con l’azione pubblica e l’interesse generale. Un assetto quanto mai necessario nella Falconara del debito record degli anni passati e successivamente, più in generale, nella totalità dei Comuni italiani impoveriti dai minori trasferimenti statali. Credo che ormai sia chiaro. I bisogni della popolazione sono sempre crescenti. I soldi per soddisfarli sono sempre meno. Dobbiamo venirci incontro lavorando, laddove possibile, sul senso civico e sul senso di appartenenza a una comunità.

Per la piazzetta di Falconara Alta, data la volontà di riportare decoro in un luogo abbandonato, al lavoro degli uffici comunali si sono affiancati il celebre e compianto architetto Danilo Guerri che ha firmato il progetto e l’imprenditore Giovanni Fileni che finanziato parte dell’opera. Una collaborazione che non solo una questione di soldi. Ne è un esempio la Spiaggia degli Animali a Rocca Mare. In questo caso il confronto con i cittadini, in particolare con il Comitato My Fido, realtà interessante ma certamente non l’unica, è sfociato in almeno 50 metri di fronte mare alla Rocca, facilmente accessibili a piedi o in auto, dotati di opportuna e chiara segnaletica, servizio di acqua corrente, numero di cestini maggiorati per le deiezioni, delimitata ma non recintata. L’area sarà affidata all’autogestione degli utenti, sia per la corretta conduzione degli animali (le regole sono quelle previste dalla Legge valide in tutto il territorio comunale), sia per le altre forme di utilizzo della spiaggia.

Che centra il senso civico? Dobbiamo essere onesti nel dire che gli obblighi, sia sanitari che di igiene, non sono ancora ben radicati e ben compresi da una parte della cittadinanza. Non dobbiamo nasconderci: ancora ci sono troppi fenomeni e pratiche non del tutto consone, corrette e civili. Esistono anche le leggi (ne è buon testimone il recentissimo Regolamento di Polizia Urbana) ma tutto ciò non è sufficiente se non è accompagnato da una vera maturazione culturale, che volga maggiormente l’attenzione verso il rispetto reciproco e verso un miglioramento della qualità della vita. Serve un nuovo senso di comunità. Non è un caso dunque se l’indirizzo della maggioranza sia quello di dedicare, e torno a Falconara Alta, la piazzetta a Orlando Mondaini.

Mondaini. Un nome ignoto ai più ma che invece vogliamo scolpire sul marmo per ricordare a tutti i membri di questa comunità il suo Primo Cittadino. Maiuscole meritate per il repubblicano riformista che fu sindaco dal 1906 al 1920 dando a Falconara un forte contributo di termini di innovazione e di progresso sociale. Basti pensare che a lui si deve l’introduzione della luce elettrica in quello che all’epoca era un paesino con poco più di 5mila anime. Fondò la Società di Mutuo Soccorso ”La Speranza”, il patronato scolastico ed una scuola di tiro a segno. Fece realizzare i due Cavalcavia, il vialetto a mare e, a servizio della nascente attività turistica e balneare, promosse il primo nucleo assistenza ai bagnanti con la promozione della Società di Pubblica Assistenza e Salvataggio. E poi il lavatoio, la pescheria, le scuole (Falconara Alta, Fiumesino, l’attuale Centro Pergoli, Barcaglione e Poiole) in una Falconara dove l’analfabetismo era al 28,5%. Una Comunità è tale anche perché ha una Storia da condividere. Mondaini nacque ad Ancona, girò il mondo da navigatore e quando tornò nelle Marche scelse Falconara per vivervi, rimboccandosi le maniche per migliorarla. Con questa intitolazione lo togliamo da un immeritato oblio per restituirlo alle gente, esempio di servizio alla collettività che andrebbe fatto studiare fin dai primi anni di scuola.

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