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Furberie e cattiva informazione
Difficilmente mi trovo a contestare il mondo dell'informazione e ho sempre avuto molto rispetto per i giornalisti, per il lavoro che fanno, per le responsabilità che hanno e le difficoltà che incontrano.
Certo, il rapporto spesso non è facile ma finora è sempre stato all'insegna della correttezza.
Purtroppo, in questa occasione, sono costretto a denunciare l'eccesso di sensazionalismo ruotato attorno ad un'iniziativa elettorale del Pd in merito a nuove edificazioni a Palombina Vecchia.
L'Amministrazione in questi anni si è occupata di insediamenti abitativi, circostritti a piccole aree del quartiere. Il tutto seguendo le direttive stabilite dal Prg e dal bando a evidenza pubblica a suo tempo emanato (le cui modalità, anticipate dal Comune, sono oggi contenute e ritenute virtuose nella legge regionale 22).
Siamo stati precursori di un nuovo modo di intendere l'urbanistica. Non quella selvaggia che ha contraddistinto le amministrazioni di sinistra che hanno imperversato a Falconara tanto da renderla irriconoscibile, umiliata dal cemento.
L'effetto mediatico di questa vicenda? La locandina del Corriere Adriatico oggi titolava "Palombina Vecchia protesta contro la variante". All'interno, a pagina 7 si titola "Variante a rischio frana". Sottotitolo: Palombina Vecchia, cento residenti manifestano contro le edificazioni.
Mi chiedo: è giusto parlare nell'articolo di un centinaio di persone mentre si titola come se tutto il quartiere fosse in piazza? E aggiungo: è giusto parlare di un centianio di persone quando sappiamo, da testimonianze dirette, che insieme a Mastrovincenzo e Borini (sempre più legati a filo doppio) c'erano una 40ina di persone di cui più della metà candidati o esponenti di partito?
Mi spiace per una testata che fin dall'Unità d'Italia ha rappresentato l'informazione di casa nostra ma in questa vicenda, il messaggio che è uscito, a mio avviso, allarma in maniera ingiustificata i residenti e concede, più o meno volutamente, un aiuto elettorale ad avversari a corto di argomenti.
Non trovando nulla da imputare alla nostra azione amministrativa che ha salvato la città dai loro scempi, si tenta di demonizzare l'avversario dicendo che vogliamo consentire costruzioni in zone di frana. La verità è che i geologi interpellati, tra i quali lo stesso Chielli, parilivello di Torquato Nanni (menzionato nell'articolo), dicono che non sussistono particolari gravità. Che sì, ci possono essere delle parti superficiali dovute alla sconsiderata e selvaggia edificazione perpetrata dalle amministrazioni del passato e che per questo è bene approfondire gli studi.
Ad ogni modo, visto che l'approfondimento di questi studi non è stato compiuto, noi abbiamo escluso queste zone. Le edificazioni - case basse, di 2 o 3 piani, non i "loro" palazzoni - sono previste in zone battezzate sicure. Il Comune in questo modo avrà la possibilità di realizzare spazi verdi realmente fruibili dai cittadini, parcheggi, strade di collegamento, un bosco urbano.
Chi parla di costruzioni in zone franose, mente sapendo di mentire. Oppure è stato malinformato da chi può trarre vantaggio dalla nostra denigrazione.
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Intervistato da E'tv: Imu, partecipazione, wifi in spiaggia
Intervistato da Franco Grasso per la trasmissione Buonasera Marche, in onda su Etv, stavolta mi sono occupato di partecipazione. A Falconara si respira un clima di grande attesa: i cittadini vogliono un futuro per la città e noi dobbiamo ancor più trasparenti di quello che già siamo stati. Le "giunte in piazza" sono state un inizio: dobbiamo continuarle e renderle più efficaci.
Non solo. Con la riduzione dei consiglieri comunali dovremmo ingegnarci per allargare gli spazi di condivisione in modo da dare rappresentatività a tutti i cittadini. Il web è importante e ci aiuta ma è uno strumento. Il contatto umano non può essere sostituito.
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Un atto da condannare con fermezza
Sono costretto, mio malgrado, a tornare su un argomento che avevo già affrontato a dicembre, agli albori di questa lunga campagna elettorale. Mi riferisco a quanto denunciato dal Pd e riportato oggi dalle testate locali.
Ignoti hanno rubato la bandiera posta all'ingresso sede elettorale di Antonio Mastrovincenzo e hanno disegnato, a matita, una svastica sul muro a fianco.
Un gesto da condannare. Come già in passato ho fatto con chi ha ci ha strappato i manifesti e con chi ha danneggiato il mezzo del nostro candidato consigliere Luca Cappanera.
Bene ha fatto il sindaco Brandoni, come anche tutti gli altri candidati, a stigmatizzare questo episodio.
Lo scontro politico può essere anche aspro. Ci si può battere a colpi di idee. Infervorarsi per difendere le proprie opinioni. Vincere o essere vinti. Ma il rispetto dell'avversario non deve mai venire meno.
L'augurio è che si tratti di un episodio isolato, un vandalismo senza logica, e che si riesca ad arrivare al voto - mancano pochi giorni - nel migliore dei modi.
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12 tweet per una Falconara migliore: le proposte di ZeroPositivo
Questa campagna elettorale è stata contrassegnata da tante proposte arrivate da singoli cittadini o da associazioni. La gente sta riscoprendo l'attaccamento a questa nostra Falconara troppo spesso snobbata, sottovalutata e che ora sembra aver ritrovato l'orgoglio di essere protagonista.
Tra le tante, nei mesi scorsi, mi sono occupato di alcune proposte promosse da Direzione Falconara. Ora eccone 12 lanciate - o meglio twittate - da ZeroPositivo.
Lanci secchi ma importanti, fondamentali per la nostra città. Nei 140 caratteri tipici di Twitter, si passano in rassegna alcuni temi che mi trovano parecchio favorevole (come la direzione unica di Sanzio e Interporto, l'arretramento della ferrovia e il no al bypass,integrazione pubblico-privato, semplificazione burocratica), altre sono comunque interessanti, meritevoli di attenzione e approfondimento.
In questi anni si è accentuato il distacco tra la politica e il cittadino. Le esigenze del territorio viaggiano più veloci della macchina burocratica e amministrativa. Per questo occorre un ampliamento degli istituti di rappresentanza. Esigenza che nei Comuni, soprattutto complessi come il nostro, si sentirà anche di più vista la diminuzione dei consiglieri comunali da 20 a 16. Riuscire ad assolvere al meglio il ruolo di portavoce dei cittadini sarà sempre più difficile. L'aiuto di quelle cellule sane della società diventa fondamentale.